Spingendo la notte più in là di Mario Calabresi - di William Chiolini

In questo testo, Mario Calabresi racconta, a partire dalla morte del padre, il commissario Calabresi, di come la morte del padre abbia segnato la sua vita e quella della sua famiglia (della madre e dei fratelli). Ai suoi ricordi si aggiungono anche quelli di molte vittime del terrorismo italiano e ci fa capire le vicende degli anni di piombo. Vengono narrate le vicende riguardanti Luigi Calabresi. Dalla finestra del suo ufficio, durante gli interrogatori, precipita e muore Pinelli. Inizia una campagna di stampa che fa passare per assassino il commissario Calabresi, che viene dichiarato innocente dopo gli “accertamenti”( Non era in quella stanza quando Pinelli morì). Nel 1972, mentre usciva di casa, fu assassinato. Di lì a poco, l’Italia scivolerà in uno dei periodi più bui, i cosiddetti “anni di piombo”. Nel libro si capisce inoltre come, mentre i colpevoli vengono aiutati da una folla fin troppo numerosa a tornare alla  normalità, le vittime vengono spesso abbandonate dallo Stato, non aiutate, e devono trovare da sole la forza per continuare. Questo è, a mio parere, un libro molto bello e che vale la pena leggere.

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