“Vita nel Medioevo” di Eileen Power - di Arianna Grassi

Eileen Power nel libro “Vita nel Medioevo” ci racconta appunto della vita nel Medioevo nei suoi aspetti più quotidiani e ci fa comprendere veramente come viveva la gente a quel tempo.
Nel primo capitolo ci racconta la vita dei contadini. Le loro terre erano divise in mansi. Il manso era abitato da una o più famiglie di coloni che svolgevano il lavoro necessario per il buon andamento dei propri campi. in particolare ci racconta la vita di un contadino del IX secolo Bodo. Egli ama cantare e ballare e come tutti i contadini è superstizioso. Ogni anno arrivavano dei Missi Dominici che facevano il giro per tenere dovunque corti di giustizia e controllare se i signori locali erano stati giusti a loro volta.
Nel secondo capitolo MARCO POLO, un viaggiatore veneziano del XIII secolo, è il protagonista. Marco Polo amava moltissimo ascoltare le storie di viaggi da marinai ed amici ed in particolare aveva una predilezione per i Tartari. Questo interesse era nato dopo che il padre Niccolò e lo zio Matteo erano scomparsi all’interno della Tartaria. Quando il padre e lo zio dovettero ripartire, decisero di portare con loro il giovane Marco. L’incontro tra Marco e il Khan fu l’inizio di una grande amicizia e di una lunga collaborazione perché il principe si accorse ben presto che il giovane Polo era intelligente e discreto e incominciò a usarlo in vari incarichi.
Nel terzo capitolo troviamo Madama Eglentyne, una suora. Questo capitolo parla della sua vita monastica che è incominciata presto. In convento ella imparò a leggere pregare e a parlare francese. Durante il suo tempo libero si dedicava al ricamo o alla cucina. Madre Eglentyne divenne Madre Superiora, ma fu accusata di sperperare i denari del convento ed essere più interessata alla vita mondana che a quella religiosa.
Il quarto capitolo ci parla della moglie di Menagier, donna di casa parigina del XIV secolo. Il marito, molto più anziano di lei, le scrive un libro per aiutarla a imparare ed indirizzarla nella gestione della famiglia. Purtroppo però il Ménagier non riuscì mai a finire il suo libro.
Il quinto capitolo ci parla di un commerciante di lana, Thomas Betson. Il commercio della lana era il più esteso nel XV secolo. Tutta la lana e le pelli dovevano passare per la città mercato Calais. Thomas era promesso a Katerine, che ai tempi aveva quindici anni. Egli era in ottima amicizia con William, con il quale era diventato socio d’affari. Thomas sposò Katerine quando ebbe compiuto quindici anni ma per sua grande sfortuna si ammalò gravemente solo un anno dopo;la giovane moglie si prese cura di suo marito e dei suoi affari sparsi qua e là per il paese. Egli si rimise presto in piedi e ritornò ad occuparsi dei suoi affari.
Il protagonista del sesto capitolo è un pannaiolo dell’Essex, Thomas Paycocke di Coggeshall, al tempo di Enrico VII. Non è il tradizionale mercante attaccato al denaro, ma è un vecchietto che offre le sue ricchezze per sfamare molte persone. Thomas amava le cose raffinate; era un uomo molto generoso e religioso.

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