Recensione del libro "Il sentiero dei nidi di ragno" È la prima opera di Italo Calvino, pubblicata poco dopo la fine della guerra, è un romanzo sulla Resistenza, ma non è tanto un racconto basato sull'esperienza dello scrittore e quindi sulla partecipazione dell'autore alla lotta partigiana, anche se certamente ne rievoca i fatti che lo hanno ispirato, ma è più un libro sulla guerra in sé, sulla violenza, sulla sensibilità dei più deboli, sui bambini in particolare. Possiamo definirlo come un libro a favore dell’infanzia, un vedere la guerra da un punto di vista di un gioco di cui neanche si riesce a capire bene le regole, ossia un libro che presenta un punto di vista “basso”, una visione dal basso come appunto è la prospettiva vista con gli occhi dei bambini. In realtà invece i bambini vedono oltre, usano oltre gli occhi anche il cuore, è una visuale ben più alta di quanto si possa immaginare. Per questo, ad esempio, i protagonisti non hanno nomi propri ma sop...