“Spingendo la notte più in là” di Mario Calabresi - di Alessio Cottarelli

Leggendo questo libro, ho finalmente potuto capire gli anni di terrore e di sconvolgimento che il nostro paese ha vissuto. Grazie al modo di scrivere dell’autore è come se io avessi quasi provato le stesse emozioni della gente e dello stesso autore mentre raccontava questo dramma. Ciò è stato anche favorito dal fatto che la narrazione non è avvenuta in modo “classico” come se fosse raccontato in un libro di storia, nonostante l’autore abbia raccontato un fatto storico, ma il modo di riportare questi fatti con un modo di scrivere perfetto, oserei dire, fa sentire l’autore coinvolto e allo stesso tempo disgustato dalle tragedie passate. Questo libro è anche uno spunto di riflessione sulla vita quotidiana poiché ti fa capire ciò che i nostri concittadini hanno dovuto passare, provare quel senso di terrore nell’uscire di casa per paura che gli succedesse qualcosa, concentrata soprattutto sulla figura del commissario che aveva praticamente contro tutta la gente a lui vicina e non riusciva mai a sentirsi al sicuro, ma allo stesso tempo combatteva a testa alta per difendersi fino alla fine e dimostrare la sua lealtà.

Commenti

Post popolari in questo blog

"Il Gioioso Mendicante" di Louis de Wohl - di Simone Feneri

"I romanzi cortesi di Chretien De Troyes" - di Arianna Cordori

Memorie di un soldato bambino di Ishmael Beah - di Arianna Cordori